VPN: a cosa serve davvero e quale scegliere

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Quando si parla di sicurezza online, uno dei termini che ricorre sempre più spesso è VPN. Non è una moda passeggera, ma uno strumento che negli ultimi anni ha trovato spazio sia tra chi lavora da remoto, sia tra gli utenti che vogliono sentirsi più liberi e protetti mentre navigano. Il problema è che in rete si leggono tante definizioni confuse o troppo tecniche, che finiscono per scoraggiare chi non ha competenze informatiche avanzate. In realtà, capire cos’è una VPN e a cosa serve davvero è più semplice di quanto sembri.

Cos’è una VPN in parole semplici

Immagina che la tua connessione a Internet sia come una strada trafficata: quando ti colleghi, lasci tracce visibili a chiunque si trovi lungo quel percorso, dal tuo provider Internet fino agli eventuali hacker che sfruttano reti pubbliche non protette. Una VPN funziona come un tunnel riservato che ti permette di attraversare quella strada senza essere osservato. Tutti i dati che invii o ricevi vengono crittografati, cioè trasformati in una sequenza indecifrabile per chiunque tenti di intercettarli.

Oltre alla protezione, una VPN ti assegna anche un nuovo indirizzo IP, come se stessi navigando da un altro Paese. Questo dettaglio, che potrebbe sembrare secondario, è ciò che apre la porta a molti dei vantaggi concreti che oggi spingono milioni di persone a utilizzare quotidianamente questo servizio.

I vantaggi reali di una VPN

Non bisogna farsi ingannare dalle promesse pubblicitarie: una VPN non è una bacchetta magica che rende invisibili online. Tuttavia, se usata nel modo giusto, offre benefici tangibili.

Uno dei più evidenti riguarda la sicurezza nelle reti pubbliche. Collegarsi al Wi-Fi di un bar, di un aeroporto o di un hotel significa spesso esporsi a rischi di intercettazione. Con una VPN attiva, la connessione resta protetta e i dati sensibili, come password o numeri di carte, non possono essere facilmente rubati.

C’è poi l’aspetto legato al lavoro a distanza. Sempre più aziende adottano sistemi VPN per permettere ai dipendenti di collegarsi alle risorse interne senza pericolo di intrusioni esterne. È un modo pratico per mantenere un livello di protezione elevato anche quando si lavora da casa o in viaggio.

Un altro motivo per cui gli utenti privati si avvicinano a questi servizi è la tutela della privacy. Navigare senza VPN significa che il provider Internet e i vari servizi online raccolgono costantemente informazioni sulle tue abitudini digitali. Usare una VPN non impedisce del tutto questo fenomeno, ma riduce notevolmente la possibilità di essere tracciati e profilati.

Infine, c’è l’aspetto dell’intrattenimento. Le piattaforme di streaming differenziano i cataloghi a seconda del Paese: può capitare che un film o una serie siano disponibili negli Stati Uniti ma non in Italia. Connettendosi a un server VPN americano, la piattaforma “pensa” che tu ti trovi lì e ti mostra il contenuto. È una funzionalità molto apprezzata, anche se va ricordato che alcune piattaforme aggiornano costantemente i loro sistemi per limitare l’uso di VPN.

Come orientarsi nella scelta

Arrivati a questo punto, sorge spontanea la domanda: quale VPN scegliere? La risposta dipende dall’uso che intendi farne. Chi viaggia molto e ha bisogno di una connessione veloce e stabile dovrebbe puntare su provider che investono in infrastrutture con server distribuiti in tutto il mondo. Chi invece mette la privacy al primo posto deve guardare alle politiche di gestione dei dati, privilegiando servizi che garantiscono di non conservare alcuna cronologia di navigazione.

Un altro fattore da considerare è la semplicità d’uso. Alcune VPN hanno interfacce intuitive e si attivano con un solo clic, ideali per chi non vuole complicazioni tecniche. Ci sono poi aspetti pratici come il numero di dispositivi collegabili con un singolo abbonamento, l’assistenza clienti in lingua italiana e naturalmente il costo, che varia in base alla durata del piano e alle funzioni aggiuntive incluse.

Uno sguardo ai servizi più noti

Il mercato delle VPN è molto ampio e in continua evoluzione. Tra le tante opzioni disponibili, alcune si distinguono per stabilità, sicurezza e rapporto qualità-prezzo. Vediamo più da vicino i servizi più conosciuti e utilizzati nel 2025.

NordVPN

NordVPN è una delle VPN più popolari a livello mondiale e negli ultimi anni ha continuato a investire in sicurezza e velocità. Conta oltre 6.000 server distribuiti in più di 100 Paesi, il che permette di trovare facilmente una connessione stabile ovunque ci si trovi. Una delle sue funzioni più apprezzate è Threat Protection, che blocca malware, tracker e pubblicità invasive già a livello di rete. Inoltre, grazie al protocollo proprietario NordLynx, basato su WireGuard, garantisce connessioni rapide senza sacrificare la privacy. È molto usata da chi cerca un equilibrio tra streaming, lavoro da remoto e sicurezza quotidiana.

ExpressVPN

ExpressVPN è spesso considerata la scelta ideale per chi utilizza la VPN soprattutto per lo streaming internazionale. Ha server ottimizzati in più di 90 Paesi e mantiene prestazioni elevate anche quando si accede a contenuti con restrizioni geografiche. Uno dei suoi punti di forza è l’interfaccia intuitiva: bastano pochi clic per collegarsi e non servono competenze tecniche particolari. Inoltre, l’azienda ha introdotto il protocollo Lightway, progettato internamente per migliorare la velocità e la stabilità della connessione. Il prezzo è leggermente superiore alla media, ma la qualità complessiva la rende una delle VPN più affidabili.

Surfshark

Surfshark si è imposta sul mercato con un’offerta molto competitiva: connessioni illimitate su più dispositivi con un unico abbonamento. È quindi una soluzione ideale per famiglie o piccoli team che vogliono proteggere contemporaneamente smartphone, computer, tablet e smart TV. Nonostante il costo contenuto, include funzionalità avanzate come la modalità “Camouflage” (per rendere invisibile l’uso della VPN al provider Internet) e “CleanWeb” per bloccare pubblicità e phishing. Ha anche una buona copertura server e garantisce velocità costanti, rendendola una scelta versatile per chi cerca un buon compromesso tra prezzo e prestazioni.

Proton VPN

Proton VPN è sviluppata dagli stessi creatori di ProtonMail, il noto servizio di posta elettronica sicura. Il suo punto di forza è la trasparenza: la società ha sede in Svizzera, dove le leggi sulla privacy sono molto rigide, e ha una politica no-log verificata da audit indipendenti. A differenza di molte concorrenti, offre una versione gratuita che non inserisce pubblicità né limita la sicurezza, anche se la velocità e i server disponibili sono ridotti. I piani a pagamento invece includono connessioni ad alta velocità, supporto allo streaming e l’accesso a server “Secure Core”, che instradano il traffico attraverso Paesi con leggi avanzate sulla protezione dei dati. È una scelta ottima per chi mette la privacy davanti a tutto.

CyberGhost

CyberGhost è una VPN che si distingue per la sua specializzazione. Oltre 10.000 server distribuiti nel mondo e una particolare attenzione allo streaming e al torrenting: l’app indica chiaramente quali server sono ottimizzati per Netflix, Amazon Prime o per il download sicuro in P2P. Questo la rende molto apprezzata dagli utenti meno esperti, che possono collegarsi facilmente senza dover cercare configurazioni manuali. Anche il prezzo è competitivo, con offerte vantaggiose sui piani pluriennali. L’interfaccia è semplice e disponibile in italiano, caratteristica non sempre presente nei competitor.

Tabella comparativa dei principali servizi VPN (2025)

ServizioNumero di server e PaesiPunti di forza principaliPrezzo medio (abbonamento annuale)
NordVPN6.000+ server in 100+ PaesiVelocità elevata con NordLynx, Threat Protection, ottimo equilibrio tra sicurezza e streamingCirca 4–5 €/mese
ExpressVPN3.000+ server in 90+ PaesiIdeale per streaming, protocollo Lightway, interfaccia sempliceCirca 7–8 €/mese
Surfshark3.200+ server in 100+ PaesiConnessioni illimitate, ottimo rapporto qualità-prezzo, funzioni extra come CleanWebCirca 2–3 €/mese
Proton VPN2.900+ server in 65+ PaesiPrivacy al primo posto, audit indipendenti, sede in Svizzera, versione gratuita disponibileCirca 5–6 €/mese
CyberGhost10.000+ server in 100+ PaesiServer ottimizzati per streaming e torrent, interfaccia semplice in italianoCirca 2–3 €/mese

Conclusione

In definitiva, una VPN è uno strumento che può migliorare sensibilmente la tua esperienza online, rendendola più sicura e libera. Non sostituisce il buon senso e non elimina del tutto i rischi, ma rappresenta un alleato prezioso per proteggere la tua identità digitale, lavorare in tranquillità da remoto e accedere a contenuti che altrimenti sarebbero fuori portata.

La scelta del servizio giusto non è immediata: richiede di riflettere su quali siano le tue priorità e il tuo budget. L’importante è non affidarsi a soluzioni improvvisate o gratuite che spesso offrono una falsa sensazione di sicurezza. Una VPN di qualità è un investimento alla portata di tutti e può diventare parte integrante delle tue abitudini digitali quotidiane.